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Cronaca a Fonte Nuova 05 aprile 2020 Migliora l'organizzazione del Nomentana Hospital nel fronteggiare l'emergenza Covid-19 Il consigliere Novelli: Non è il momento delle polemiche ma di agire e monitorare la situazione In questi giorni di assoluta emergenza per il Codiv-19 la questione sanitaria è la priorità. Al centro del dibattito sociale che si sta sviluppando anche nella Sabina romana c’è l’impiego e l’allestimento degli ospedali. La loro centrale importanza, in questo momento così difficile per le comunità, sensibilizza l’opinione pubblica e i suoi rappresentanti su un tema di fondamentale importanza: monitorare con profonda attenzione le strutture e la loro organizzazione. È il caso anche del Nomentana Hospital, struttura nella quale la Regione Lazio, di comune accordo con la Asl Roma 5, ha deciso di ricoverare poco meno di 50 pazienti positivi al Codiv-19 della casa di riposo di Nerola. Il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Valerio Novelli ha portato il dibattito all’interno della commissione Sanità della Regione Lazio sollecitando l’attenzione dell’assessore regionale competente Alessio D’Amato sulle questioni centrali delle condizioni in cui operano i medici. Quali sono state queste questioni poste dal consigliere Novelli? Prima di tutto la richiesta di una dettagliata relazione su quanto sta accadendo all’interno della struttura e poi un report di quelle che sono le forniture e le attrezzature a disposizione dei medici del Nomentana Hospital. L’azione del consigliere Novelli, nella doppia veste di cittadino di Fonte Nuova e di esponente politico, ha avuto la sua spinta dalla volontà di tranquillizzare la comunità e di conoscere la condizione sanitaria dei pazienti, compresi quelli non affetti da Codiv-19, nonché capire lo stato in cui operano i medici, nel segno del rispetto massimo per l’opera umanitaria che con devozione svolgono. La commissione Sanità e l’assessore D’Amato hanno risposto alle domande avanzate dal rappresentante regionale dei 5 Stelle in nome della comunità sabina di Fonte Nuova e del suo circondario, è lo stesso consigliere a dare un quadro esaustivo delle risposte: «Il Nomentana Hospital, così come altre strutture regionali, è stato individuato dalla Regione Lazio come cluster di comunità per il Coronavirus. Una scelta che condivido, ma che andava gestita sicuramente meglio. Era necessario, infatti, predisporre prima il personale medico e infermieristico del Nomentana Hospital di tutte le dotazioni di sicurezza necessarie e preparare, quindi, in maniera più idonea la struttura per l’arrivo dei pazienti della casa di riposo di Nerola. Come sempre, ma oggi maggiormente, medici e infermieri sono i veri eroi della lotta al Coronavirus. Sono loro che rischiano anche la vita in prima persona per curare i malati ed è, quindi, necessario ridurre al minimo il rischio». Il dibattito si è poi spostato sulla fornitura dei Dpi, sulla cui questione l’assessore D’Amato ha precisato che tale fornitura è aumentata aggiungendo che non verranno portati altri soggetti positivi al Covid-19 all’interno della struttura. Inoltre ha ribadito la disponibilità al trasporto dei contagiati, qualora si aggravassero, nelle strutture ospedaliere Covid. La situazione sta migliorando, come sottolinea il consigliere Novelli, che ha aggiunto come questo miglior assetto strutturale sia stato possibile anche grazie al numero rilevante di tamponi effettuati lo scorso 2 aprile dal camper dello Spallanzani presente all’interno della struttura stessa. Complessivamente, dunque, il miglioramento dell’organizzazione ospedaliera del Nomentana Hospital relativamente alla situazione d’emergenza Covid-19 c’è ed è evidente. Su questa base il consigliere Novelli, assieme ai consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle di Fonte Nuova Alessandro Buffa e Stefano Pecce, continuerà a seguirne lo sviluppo. È lo stesso Novelli a riassumere la situazione e a spiegarne i prossimi sviluppi: «Sicuramente la questione Nomentana Hospital poteva essere gestita in maniera meno approssimativa, ma questo non è il tempo delle polemiche. Bisogna, invece, agire e monitorare la situazione, personalmente come consigliere regionale lo farò partecipando a tutte le commissioni Sanità della Regione Lazio che verranno convocate ogni giovedì». In un momento così delicato come quello che la società sta vivendo, la cooperazione tra le forze, l’indagine costruttiva, la considerazione di tutte le entità che lottano per lo stesso obiettivo, non può che essere un segno di speranza per uscire da questa situazione e tornare alla normalità. E alla vita.
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