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Sport a Roma

16 febbraio 2021
Cortina 2021: Brignone da shock
Combinata donne amara ai mondiali di sci alpino

Mondiali maledetti. Almeno finora. Prima il forfait di Sofia Goggia, nostra regina delle nevi e punta di diamante della discesa libera; abbiamo rinunciato a lei poco prima del via di questi mondiali e ce ne siamo fatti una ragione. Poi, tra gli uomini, la brutta caduta di Florian Schieder in discesa libera, con probabile rottura del legamento crociato.

Infine, l’enorme delusione per Federica Brignone, nell’attesissima seconda manche della combinata femminile, slalom speciale: tre porte e va giù.

Ma partiamo dall’inizio. Il titolo iridato per la combinata maschile e femminile prevede, nello splendido scenario di Cortina d’Ampezzo, due prove: il super gigante la mattina e lo slalom speciale il primo pomeriggio. Due specialità agli antipodi. La somma finale di tempi e distacchi decide classifica e medaglie.

La prima parte della gara femminile, sotto uno splendido sole, ci permette di sognare ad occhi aperti: Federica Brignone prima ed Elena Curtoni seconda, staccata soltanto di un centesimo; dopo di loro l’intramontabile leggenda statunitense Mikaela Shiffrin, a soli sei centesimi da Federica.

Ora, tutta Italia attende soltanto la seconda prova, lo slalom speciale. Certo, sappiamo che in questa disciplina la Shiffrin non può annoverarsi tra i comuni mortali ma tra gli dèi dello sci alpino di tutti i tempi. Sappiamo anche che non è la disciplina di Elena, ma siamo certi che ci metterà, come sempre, tutta se stessa.

Soprattutto, però, siamo consapevoli che Federica se è in forma ha una o due rivali al suo livello come slalomista. Eccetto, appunto, l’Olimpo della Shiffrin.

Arriva il momento: la Brignone scende per prima. Ecco l’attimo, coglilo al volo Federica, una medaglia ai mondiali di casa è un treno veloce che non passa più. Come la gioia attesa da tutti noi.

Una, due, tre porte, poi “deraglia”. È fuori, subito. In cinque secondi svanisce la splendida prova della mattina. Non ci crede Federica e neanche noi.

La prova continua in un clima quasi irreale per le azzurre. Elena è super: quarta, davanti ad altre specialiste ma fuori dalla zona medaglie; l’unica che conta, come sappiamo.

Indovinate chi vince. Bravi. La Shiffrin scende in punta di piedi dall’Olimpo, accarezza la neve come solo lei e vince l’ennesima medaglia d’oro della sua favolosa carriera.

Noi abbracciamo idealmente Federica, convinti che il mondiale non è finito, che si può ancora sognare un trionfo.

E se c’è una sciatrice che può riuscirci è solo la Brignone.


articolo inserito da: Raniero Mercuri
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