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Sport a Roma 17 febbraio 2021 Cortina 2021: Bassino d’oro nel caos L’azzurra, tra le polemiche, è medaglia d’oro nel gigante parallelo Partiamo dall’unica
certezza che abbiamo. Marta Bassino, ottima gigantista azzurra, ha
sorprendentemente vinto la medaglia d’oro nella gara del parallelo femminile.
Ha saputo, più delle rivali, calarsi nel modo migliore in una disciplina quasi
inedita e del tutto particolare, sia nei contenuti di merito sportivo che nel
discutibile regolamento. Marta però ha vinto,
regalandoci la prima grande soddisfazione di questi mondiali italiani fino a
quel momento maledetti. Mettiamola così: è stata senza alcun dubbio la più
brava ad adattarsi al nuovo. Un’adattabilità tutta d’oro. Per il resto, polemiche a
non finire su questa disciplina che non appartiene alla storia dello sci.
Diciamo la verità: un conto è vincere in slalom, in gigante singolo, in discesa
libera e in combinata; un altro è vincere nel gigante parallelo individuale.
Non ha lo stesso valore, su questo non c’è alcun dubbio. La dimostrazione è in un
regolamento racchiuso nelle rabbiose parole del post gara di Federica Brignone,
eliminata nei quarti di finale proprio dall’amica Marta. Furiosa come mai
l’avevamo vista prima, ha dichiarato: «Sono arrabbiatissima, perché il
regolamento di questa gara è totalmente ingiusto, è una delle gare più
indecenti che abbiano mai organizzato ai mondiali. L’atleta che faceva la prima
manche sul tracciato più veloce poteva dare solo mezzo secondo di distacco
all’avversaria, mentre lei poteva darti sei o sette decimi nella seconda. È
accaduto a tutte quelle che hanno gareggiato l’ultima manche nel tracciato
“blu”, quello nettamente più lento. E tutte sono state eliminate
ingiustamente». Ha pienamente ragione
Federica, i dati sono chiari e hanno creato forte imbarazzo tra gli
organizzatori. E nella squadra azzurra, combattuta tra la festa alla Bassino e
le recriminazioni della Brignone. Ora però, sotto con le
gare più importanti, quelle storiche di gigante singolo e slalom, che
chiuderanno la rassegna iridata. Lì, un tempo, abbiamo scritto pagine
indimenticabili. Perché non crederci
allora? La Bassino ha già detto che non vede l’ora di scendere nella sua
specialità, il gigante. E allora forza Marta. E complimenti, perché un oro ai
mondiali è sempre un trionfo.
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