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Politica a Monteflavio 06 ottobre 2019 Il Circolo Fratelli d'Italia è scosso dai fatti di Trieste Solidarietà alla Polizia di Stato e condoglianze alle famiglie dei due agenti uccisi Il dolore dal “Circolo Fratelli d’Italia Monteflavio” per la morte dei due agenti a Trieste. “Solidarietà alla Polizia di Stato sempre al servizio dei cittadini ed un abbraccio sincero ai familiari delle vittime”, commenta Alberto Gilardi, 59enne coordinatore del Circolo Fratelli d’Italia di Monteflavio, impiegato statale al ministero dello Sviluppo economico e dirigente sindacale del Sicel. L’Italia intera piange due dei suoi figli migliori, questa è una tragedia immane che ferisce lo Stato Italiano. Il lutto ha colpito tutti noi, indistintamente, e i commenti sono unanimi. Il “Circolo Fratelli d’Italia Monteflavio” è scosso dalla morte dei due poliziotti, dopo aver appreso con profonda tristezza la notizia della barbara uccisione dell’agente scelto Matteo Demenego e dell’agente Pierluigi Rotta, colpiti mortalmente presso la Questura di Trieste, mentre erano impegnati in un’operazione di servizio. “In questa dolorosa circostanza, desideriamo esprimere al Capo della Polizia Franco Gabrielli ed agli uomini della Polizia di Stato la nostra solidale vicinanza, rinnovando i sentimenti di considerazione e riconoscenza per il quotidiano impegno degli operatori della Polizia al servizio di noi cittadini. Al Capo della Polizia chiediamo di far pervenire ai familiari degli agenti le espressioni della nostra commossa partecipazione al loro dolore. Esprimiamo il nostro più sentito cordoglio alla Polizia di Stato per i due agenti rimasti uccisi e tutto il nostro sdegno per quanto avvenuto”, aggiunge Gilardi. I due ragazzi hanno perso la vita mentre con coraggio e abnegazione svolgevano il loro dovere di tutori della sicurezza e della legalità. Chi colpisce un uomo delle Forze dell’ordine, colpisce lo Stato. Va un augurio di pronta guarigione all’Assistente capo coordinatore, Cristiano Resmini, rimasto ferito nel conflitto a fuoco con i due malviventi domenicani. Ed un vivo ringraziamento alle donne e agli uomini della Polizia di Stato, per l’impegno straordinario e la professionalità messi in campo quotidianamente a tutela della sicurezza di tutti. Poliziotti, autentici e silenziosi eroi, che ogni giorno rischiano la vita per la nostra sicurezza e per i quali dobbiamo fare tutti di più. La sparatoria del 4 ottobre è un colpo al cuore del Paese. In questo momento prevale il cordoglio, la vicinanza alla Polizia e ai familiari dei due agenti così barbaramente assassinati, ma vanno fatte delle riflessioni sulla prevenzione. “Preghiamo per i due agenti uccisi e ci stringiamo idealmente intorno alle loro famiglie, ma per i due assassini solo la galera per il resto dei loro giorni. Sia fatta giustizia, senza attenuanti e senza sconti. Le Forze dell’ordine sono continuamente vittime di balordi, questa è l’ennesima aggressione che contiamo dal primo giugno scorso, ma questa volta con un tragico epilogo che ci lascia sgomenti. Le Forze dell’ordine hanno bisogno di maggiori tutele, mentre sono in strada a rendere il loro servizio alla comunità. Servono poi pene severe e certe per chi attenta alla loro vita e anche alla nostra”, conclude Gilardi da Monteflavio. Comunque, la consapevolezza di restare impuniti alimenta condotte come questa che oggi ci porta a piangere due giovani eroi, appena trentenni: un agente ed un agente scelto, “colpevoli” di indossare una divisa. E’ da tempo che chiediamo a gran voce armi in dotazione più idonee e riconoscimenti per chi è in pericolo ogni giorno sulle strade, sulle volanti. Non è accettabile morire così, per mano di chi non ha rispetto per la vita e della legge.
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