Molto Rumore per Nulla di William Shakespeare regia di Ilaria Testoni
Sabato 24 Novembre ore 21:00 e Domenica 25 Novembre
ore 18:00 Info e prenotazioni 0694286168
"Com’era il teatro ai tempi di Shakespeare? La folla era entusiasta, trepidante perché avrebbe assistito di lì a poco ad una memorabile serata, dove amore, passione, tragedia ed emozioni avrebbero avuto il sopravvento sulla loro “normale” esistenza. E come erano i personaggi di Shakespeare? Erano vivaci, dei caratteri eccentrici e frizzanti, che facevano piangere, ridere e sognare. E come sarebbe Shakespeare e il suo “Molto rumore per nulla” se la rappresentazione dipendesse da un unico spettatore, un bambino, rimasto in sala? Sarebbe Shakespeare, perché dalla fine del 1500 ad oggi, il grande autore inglese continua ad essere il Teatro. … e così, tra il romantico e il grottesco si dipana la storia di due coppie, raggirate ed “educate” dall’abile uso della parola. Tutti i personaggi sono portati a vedere, sentire e soprattutto notare quello che normalmente non coglierebbero. C’è chi si diverte a giocare, chi si diverte a ingannare, e chi resta a guardare. L’unico elemento superiore è la realtà che prima o poi verrà colta. Eppure, finché si è piacevolmente sorpresi dalle parole, si crede a tutto… Forse l’uomo è così debole che basta un semplice rumore, un disturbo casuale, per piegare la sua integrità, le sue convinzioni profonde? I bambini si incontrano sulla spiaggia di mondi senza fine. Fanno castelli di sabbia e giocano con vuote conchiglie. Con foglie secche intessono barchette e sorridendo le fanno galleggiare sull'immensa distesa del mare. I bambini giocano sulla riva dei mondi senza fine…. E gli uomini continuano a giocare sul palcoscenico di mondi senza fine, raccontando storie e immaginando castelli e palazzi, foreste e montagne, solo con qualche tavola di legno, un panchetto zoppicante, una cesta di costumi impolverati. Perché questo è il teatro, una fiaba per tutti, più bella e più magica della realtà, se condivisa attraverso l’immaginazione e la gioia di giocare. Lo spettacolo è una storia di palcoscenico, di una compagnia sgangherata che tenta di rappresentare Molto rumore per nulla, non migliore di altri, e pieno di piccoli incidenti grotteschi, divertenti, che portano alla luce l’uomo nella sua naturale imperfezione."