Circa venti giorni fa, nel comune di Fonte Nuova all’altezza della via Nomentana, una coppia di ultrasettantenni ha subito una rapina.

Il bottino è stato piuttosto magro, la coppia non aveva molti soldi nel portafoglio ma quello che incuriosisce di più è la modalità con la quale è stato svolto il magro colpo: le vittime sono state fermate dagli aggressori che si sono affiancati alla loro auto e mostrando una paletta della polizia gli hanno intimato di fermarsi.

Vale la pena ricordare che per fermare un mezzo non è determinante avere il lampeggiante sulla macchina ma è necessario usare la paletta.

Riusciti nel loro intento, puntando sull’effetto sorpresa, con velocità e destrezza si sono fatti consegnare dai due anziani i loro averi e poi sono scappati via; per le due persone coinvolte in questa rapina, per fortuna, c’è stata solo una grande paura ma nessuna conseguenza fisica e il giorno dopo sono andati dalla polizia per denunciare l’accaduto.

Una rapina molto simile, anzi identica, è avvenuta nello stesso giorno (a distanza di poche ore) a Boccea; si era pensato al fatto che i malviventi, delusi dal bottino scarno, avevano deciso di rimpinguarlo con un secondo colpo ma in realtà sembrerebbe che non sia stato così.

Secondo una fonte molto attendibile le due rapine (per ora) non sembrerebbero essere collegate tra di loro e, per una sorta di destino strano e ironico, persone differenti hanno agito alla stessa maniera, nello stesso giorno e in territori relativamente vicini.

In entrambi i casi l’auto non era (ovviamente) della polizia, è stata usata la paletta per fermare le vittime e non ci sarebbe stato il lampeggiante sul tettino della macchina.

Tutto può essere, per carità, anche se si tratterebbe di una coincidenza veramente impressionante, intanto i rapinatori, sia di uno che dell’altro colpo non sono stati ancora presi e nei prossimi giorni sicuramente ne sapremo di più.