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Cultura a Poggio Bustone 02 giugno 2021 Viaggi in Sabina: Poggio Bustone Quinta tappa del nostro percorso tra le bellezze della regione Lucio Battisti. Potremmo
riassumere così, in un nome e un cognome, la storia e la fama di Poggio
Bustone, paesino di poco meno di duemila abitanti, in provincia di Rieti. Ma saremmo, nel caso,
ovviamente ingenerosi antistorici, superficiali e menefreghisti di tanto altro
che rappresenta e ha rappresentato Poggio Bustone dalla sua fondazione in poi. Senza dubbio però,
l’indimenticabile Lucio è stato tantissimo per i suoi compaesani. Lui, uno dei più grandi artisti
nella storia della musica mondiale, li ha resi orgogliosi una volta di più
della loro terra. Chissà quante volte, nella sua terra, avrà cantato le melodie
divine. Sì, divine, perché
certamente siamo tutti d’accordo sul fatto che I giardini di marzo, Il mio
canto libero, Un’avventura, E penso a te e mille altre, non possono
assolutamente essere canzoni di questo mondo. Che la sua voce ti entra dentro
come una lunghissima emozione che finisce proprio lì, nei dintorni più intimi e
delicati dell’anima. Oltre al grande Lucio,
ricordavamo che c’è davvero di più. Innanzitutto dal punto di
vista prettamente storico. Poggio Bustone nasce intorno al 1100, quando il
Basso Medioevo vedeva la sua prima luce. San Francesco, intorno al
1200, predicò per un periodo sicuramente medio lungo proprio qui, dove soggiornò
peraltro per un periodo, la cui durata è ancora discussa dagli storici. Saltando nel tempo,
avanzando nei secoli, non possiamo non ricordare che Poggio Bustone fu teatro,
soprattutto verso la fine del 1944 e quindi nel pieno della guerra civile
italiana iniziata dal settembre ’43, della lotta partigiana. La cui vittoria fu
celebrata successivamente con un riconoscimento: la medaglia al valor militare. Sul versante artistico e
architettonico, non possiamo non citare il convento duecentesco di San Giacomo con
chiesa del XV secolo, caratterizzata da un mirabile interno in stile gotico. Vi invitiamo quindi di
cuore a visitarlo questo piccolo e prezioso borgo. In questo mondo che si
allontana sempre più dalle tradizioni delle piccole comunità in onore di un globalismo
senza storia né scrupoli.
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